Come si produce il formaggio Asiago?
La lavorazione del formaggio Asiago DOP Fresco o Pressato risale agli anni ’20: all’epoca le forme appena prodotte venivano sottoposte a pressatura e ancora oggi, si segue questa procedura. Il latte utilizzato è raccolto esclusivamente nelle 350 stalle dei soci allevatori.
Dopo un’opportuna pastorizzazione, si aggiunge caglio di vitello e fermenti selezionati. Non appena il coagulo assume una consistenza adeguata, si taglia e si procede con la semicottura: una volta raggiunta la temperatura desiderata, il siero viene separato dalla cagliata. Questa viene salata, asciugata, sistemata all’interno di stampi microforati e pressata per favorire la fuoriuscita del siero residuo: da qui l’origine del nome Asiago DOP Fresco “Pressato”.
Le fasi successive includono la marchiatura delle forme, l’immersione in salamoia e, infine, la maturazione del formaggio che deve stagionare almeno 20 giorni, rigorosamente all’interno della zona d’origine, in magazzini con temperatura di stoccaggio e umidità controllate. Tutte le fasi della produzione sono conformi al disciplinare del Consorzio Tutela Asiago DOP: una garanzia di altissima qualità, controllata e certificata periodicamente su tutta la filiera.
L’Asiago DOP Fresco 7 Malghe nasce proprio dall’esigenza di valorizzare una tradizione secolare come quella dell’alpeggio, di promuovere la cultura gastronomica del territorio e il mantenimento dei piccoli allevatori che altrimenti scomparirebbero, in montagna in particolare.