In Italia il caffè è un rito secolare, un simbolo legato a molte grandi città nostrane.
Trieste è conosciuta come “la città del caffè”, per la sua storia come porto franco di commercializzazione del caffè verde e la presenza della Borsa del Caffè.
Napoli è la patria del caffè all’italiana, il luogo dove è stato rivisto il metodo di preparazione turco.
Ma la torrefazione più antica d’Italia è in Trentino, a Rovereto. Qui la famiglia Bontadi ha scelto di iniziare un viaggio che dura da più di 230 anni e cui noi di Dao siamo felici di prendere parte supportando la distribuzione dei loro prodotti.
Dai tropici ai monti trentini
La Torrefazione Caffè Bontadi è una vera istituzione in Trentino. Le sue radici risalgono al 1790, quando Carlo Bontadi scelse la città di Rovereto per lanciare la propria attività commerciale dedita al caffè.
Il viaggio del caffè verde inizia dai Paesi famosi per essere primi produttori di caffè crudo. Dalle terre dislocate tra i due tropici, il caffè giunge nei più importanti porti d’Italia, come Trieste e Genova, e da lì riparte alla volta di Rovereto, dove ne arriva di nuovo ogni settimana.
Logistica, trasporto e stoccaggio svolgono un ruolo fondamentale per il Caffè Bontadi. Infatti, è loro il compito di mantenere intatte le proprietà del prodotto crudo, che viene analizzato e testato durante tutto il ciclo di permanenza nella filiera di trasporto.
Infine, in torrefazione si svolge tutto il ciclo di produzione fino al caffè tostato. Numerosi test e un intero processo di produzione certificato danno la garanzia di portare tra le mani dei consumatori un caffè di eccellente qualità, che contraddistingue questa realtà nostrana.
Ieri, oggi, domani, un caffè che non (dis)perde energia
In alcune fasi produttive, Caffè Bontadi segue il protocollo “come una volta“. Allo stesso modo, però, è un’azienda con i piedi ben piantati nel presente e verso il futuro. Ha tutti i requisiti dell’industria 4.0: anche per la propria posizione nel centro storico di Rovereto, si impegna a rispettare l’ambiente e per i macchinari utilizza energie rinnovabili.
Tuttavia, la parte più delicata della produzione del caffè, la tostatura, è lasciata ancora ad abili mani. Anzi, mani e orecchie, quelle del Mastro Tostatore. Sta a lui decidere per quanto tempo i chicchi devono rimanere nella macchina, per fare in modo che acquistino un perfetto equilibrio organolettico.
In questo modo, Caffè Bontadi fa arrivare fino alla tua tazzina l’aroma, il gusto e l’energia di una realtà che dal chicco ha saputo coltivare una tradizione.